Sunday, January 27, 2008

Giusti dell'islam



Tra i circa ventiduemila nomi dei "Giusti tra le nazioni" censiti dallo Yad Vashem, il memoriale della Shoah a Gerusalemme, figurano anche quelli di settanta musulmani: persone che, in nome di valori islamici, si diedero da fare per salvare la vita ad alcuni ebrei durante la persecuzione nazista. Con questo loro gesto hanno ricordato che la frase del Talmud "Chi salva una vita salva il mondo intero" (trattato Sanhedrin, 37a) compare anche nel Corano (5, 32).

﴾ و َمَنْ أَحْيَاهَا فَكَأَنَّمَا أَحْيَا النَّاسَ جَمِيعًا ﴿
E chi avrà salvato una singola persona, sarà come se avesse salvato tutto il genere umano.

Attraverso i suoi venticinque pannelli, la mostra Giusti dell’islam, promossa dal Centro di cultura e attività missionaria PIME di Milano e sponsorizzata dalla Regione Lombardia, racconta le storie di due bosniaci, tre albanesi, due diplomatici turchi e un iraniano che con il loro coraggio salvarono alcune decine di ebrei.

Friday, January 25, 2008

Buon compleanno

Per i miei splendidi trentadue anni, auguro ﺇﻥ ﺸﺎﺀ ﺃﷲ a me stesso di essere pragmatico e realista.
Auguro a me stesso di essere concreto, perché finalmente, dopo tanto lavoro serio e appassionato e tanti sforzi, inizio a vedere alcuni risultati dal punto di vista professionale e voglio sperare di riuscire a cogliere le opportunità che mi potranno essere offerte.
Auguro a me stesso di tenere gli occhi aperti, perché anche quest'anno arriveranno sgambetti e tranelli, come già l'anno passato.
Auguro a me stesso di essere ragionevolmente flessibile e di avere l'intelligenza per reinventarmi sempre.
Ma, al tempo stesso, auguro a me stesso di continuare ad essere sognatore ed idealista. Auguro a me stesso di continuare a credere nei miei ideali e nei miei valori e a cercare, tra inevitabili debolezze ed errori, di vivere in maniera coerente con questi ideali.
Auguro a me stesso di non perdere la speranza e la capacità di sognare castelli in aria, cavalieri, principi azzurri, orsacchiotti, città ideali e, soprattutto, un mondo migliore dove ogni essere umano possa essere un po' più felice di adesso.

Ringrazio Dio per tutte le possibilità che mi ha offerto e lo prego di proteggermi e starmi accanto col suo amore in ogni momento.

Questa sera festeggerò con la mia famiglia e una ventina di amici di lunga data. A ciascuno di loro va il mio ringraziamento per l'affetto, la pazienza e il sostegno che ognuno, a suo modo, mi ha dato, aiutandomi a divenire l'uomo che, con tutti i miei limiti e difetti, sono orgoglioso di essere.

Wednesday, January 23, 2008

Lebanese contestant for Italy's Big Brother


Beirut-born Ali Ayach, 28, is one of the nineteen contestants in the eighth edition of Grande Fratello, Italy's version of Big Brother. "I see it as a way to enhance public relations, a key to open the doors of my future", he says.
This edition of the reality television show also includes a transgender contestant, 29-year-old make-up artist Silvia Burgio.

Sunday, January 20, 2008

Giuseppe Verdi Play Jazz

Sequenza:
Nabucco (1842) - Parte III, Va pensiero sull'ali dorate
Aida (1871) - Atto II, Marcia trionfale
Rigoletto (1851) - Atto III, La donna è mobile
La Traviata (1853) - Atto I, Alfredo
Libiam nei lieti calici
Croce e delizia
Otello (1887) - Atto I, Vela una vela
Atto IV, La camera di Desdemona
Il Trovatore (1853) - Ouverture

Marco Gotti Octet:
Marco Gotti (arrangiamenti, sax tenore e clarinetto)
Giancarlo Porro (sax soprano e baritono)
Umberto Marcandalli (tromba)
Sergio Orlandi (tromba)
Angelo Rolando (trombone)
Sandro Masazzo (contrabbasso)
Vittorio Marinoni (batteria)
Giovanni Fugazza (piano)

Discografia: CDpM LION 141-2

Menù:
Salame e sardelle
Terrina di anguilla con le uova di aringa barbuta
Frittelle di bertagnì
Casoncelli coi biligòcc
Tonno & Jazz
Crostate di mele cotogne

Prosecco dei colli trevigiani
Rosso della Valle del Fico.

"Alla fine bruceremo il porco, perché al destino piacciono le ripetizioni, le varianti, le simmetrie."
(Liberamente tratto da Jorge Luis Borges)

Friday, January 18, 2008

Monnezza

Vediamo di fare il punto della settimana. Si potrebbe partire dalla immonda gazzarra suscitata dalla mancata visita di Benedetto XVI all'Università La Sapienza, dopo l'invito (secondo me totalmente inopportuno) da parte del rettore di ateneo affinché il pontefice tenesse la lectio magistralis di inaugurazione dell'anno accademico. Tra "laici" (o presunti tali) che ostacolano il diritto del pontefice a parlare in un luogo pubblico e "cattolici" (o meglio, sostenitori di CL e disgustoso carrozzone mediatico al seguito) che si scandalizzano perché qualcuno osa dissentire e addirittura criticare lo stesso pontefice, mi pare che stia montando un clima molto preoccupante di intolleranza generalizzata e crescente. In Italia tira veramente una brutta aria.

Rimanendo in tema di brutta aria, una parte di questo paese sta soffocando sacchetto dopo sacchetto nella monnezza. Forse sarebbe il caso di affermare pubblicamente che alcune regioni, Campania in testa, hanno ormai attuato la secessione di fatto dallo stato italiano, visto che le leggi di questo stato sono sistematicamente inattuate e disapplicate.
La classe politica italiana, nel frattempo, è occupata, come da diciassette anni a questa parte, nella ricerca del sistema elettorale perfetto. Poiché in entrambi gli schieramenti le idee sono poche e ben confuse, non è ancora dato sapere quale sarà la legge elettorale collezione primavera-estate 2008.

Da rilevare infine lo sviluppo della Mastelleide, con la vicenda surreale di un ministro della giustizia che forse si dimette, no non si dimette, infine si dimette dopo che il suo partito-famiglia-feudo viene travolto da un'inchiesta giudiziaria, non prima di aver rivolto accuse pesantissime contro la magistratura tra ali osannanti di parlamentari, tanto di destra quanto di sinistra. Presumibilmente gli stessi parlamentari che hanno votato a favore dell'indulto, salvo poi cedere ai pruriti xenofobi dell'opinione pubblica dopo alcuni noti fatti di cronaca e votare un ridicolo pacchetto sicurezza.
Il tutto mentre si continua a morire sui luoghi di lavoro per la mancata ottemperanza alle più elementari norme di sicurezza, come la presenza di estintori funzionanti.

Vorrei poter essere ottimista, ma la miscela di rabbia, risentimento, intolleranza reciproca e violenza sempre meno latente mi sembra crescere settimana dopo settimana e, con amarezza, fatico sempre di più a distinguere vie di uscita credibili.
E adesso cerco di spiegare quanto sopra ai miei amici americani...

Thursday, January 17, 2008

Un mar de paraules





Amb motiu de l’Any Europeu del Diàleg Intercultural i en el marc de la campanya “1.001 accions per al diàleg intercultural”, la Fundació Anna Lindh i la seva xarxa espanyola, encapaçalada per l'IEMed, convoquen el concurs internacional de contes i relats "Un mar de paraules".
Adreçat a joves dels 37 països de l’espai euromediterrani, el concurs vol promoure la creació literària en forma de contes i relats relacionats amb el diàleg intercultural com a instrument per a la resolució dels conflictes contemporanis que afecten la regió. La data límit pel lliurament de treballs és el proper 29 de febrer.

In occasione dell'Anno europeo del dialogo interculturale e nel solco della campagna "1001 azioni per il dialogo interculturale", la Fondazione Anna Lindh e la sua rete spagnola, rappresentata dallo IEMed (Institut Europeu de la Mediterrània), convocano il concorso internazionale di racconti "Un mare di parole".
Indirizzato ai giovani dei 37 paesi dello spazio euromediterraneo, il concorso vuole promuovere la creazione letteraria sotto forma di racconti e romanzi brevi legati al dialogo interculturale come strumento per la risoluzione dei conflitti contemporanei che colpiscono la regione. La data limite per la consegna dei lavori è il prossimo 29 Febbraio.

Per saperne di più: El concurs. Convocatòria i reglament.